Il termine 'colpo di frusta' identifica una lesione traumatica distorsiva della colonna cervicale, causata da una brusca sollecitazione in iperestensione (testa all'indietro), seguita da un'altrettanto violenta spinta in iperflessione (testa in avanti). Caratteristicamente il colpo di frusta è causato da incidenti in auto, specialmente in seguito ad un tamponamento da dietro senza preavviso; può comunque verificarsi anche in traumatologia sportiva o per cause accidentali.
Il colpo di frusta si verifica con lo stiramento dei muscoli e dei legamenti cervico-nucali, nonché delle strutture nervose; ciò comporta un effetto lesivo a carico dei recettori e delle fibre nervose (gli effetti lesivi possono essere sia periferici, sulle afferenze vestibolari e propriocettive, sia centrali, per lo stiramento del midollo cervicale). Inoltre la muscolatura
La colonna vertebrale presenta un fisiologico atteggiamento in cifosi dorsale: questa è una curva a convessità posteriore, sul piano sagittale (passante per il centro della fronte, naso, ombelico). Tale curva può essere compresa tra i 20° e i 40°; quando si superano questi valori, si parla d'ipercifosi.
Possiamo distinguere varie forme:
La forma congenita, meno frequente, è determinata da alterazioni della forma e della differenziazione dei corpi vertebrali.
La borsite è un'infiammazione dolorosa che colpisce la cosiddetta "borsa", un piccolo sacco sieroso che si trova tra muscoli e tendini, sopra un'articolazione. La sua funzione consiste nel permettere lo scorrimento tra i muscoli e i tendini, mantenendo "oliato" il meccanismo e migliorando così il movimento dell'articolazione.
In condizioni normali le sacche seriose sono vuote, ma quando in seguito ad un'infiammazione o ad un trauma vengono irritate, queste si riempiono di liquido che, provocando il rigonfiamento, causa il dolore. La zona interessata dal trauma tende ad essere di colore rosso, molle e dolente.
Le borsiti non vanno confuse con i traumi articolari, in quanto esse sono esterne all'articolazione e provocano di rado una vera e propria riduzione della mobilità dell'articolazione.
Le borse che più di frequente tendono a infiammarsi sono quelle del ginocchio (borsite prerotulea o prepatellare), quelle del gomito (borsite olecranica), e quelle dell' alluce (borsite metatarsale), frequente nei portatori di alluce valgo.
La borsite può essere provocata da un trauma acuto sull'articolazione, o per microtraumi ripetuti come lo stare spesso in ginocchio o lo stare a lungo con i gomiti poggiati sulla scrivania. La borsite dell'alluce invece può essere determinata dalla pressione esercitata da una scarpa troppo stretta sull'alluce valgo.
La brachialgia è un dolore che si irradia all'arto superiore; può associarsi a disturbi della sensibilità, (ipoestesia, parestesie); si può accompagnare anche a dolore al collo (cervicalgia), ed in questo caso si parla di cervicobrachialgia. Il dolore può interessare parte o tutto l'arto superiore, ed è dovuto all'irritazione o compressione di una radice nervosa del plesso brachiale a livello della colonna cervicale.
Più colpite sono le donne dopo i quarant'anni. La compressione o irritazione della radice nervosa può essere dovuta alla presenza di escrescenze oseee caratteristiche dell'artrosi, o ad un'ernia discale, o alla cosiddetta "sindrome dello scaleno" caratterizzata dalla compressione di un fascio vascolo-nervoso, da parte del muscolo scaleno anteriore, posto alla base del collo.
La brachialgia si manifesta con un dolore lungo il braccio che può essere intenso o lieve, persistente o comparire solo in seguito ad alcuni movimenti. Il dolore tende solitamente a peggiorare nella notte e in posizione distesa.
A seconda della sede della compressione, si ha un differente quadro clinico. Quando è interessata la radice nervosa C5, la sintomatologia prevale sulla faccia anteriore della spalla. Nel caso della radice nervosa C6, il dolore e i disturbi della sensibiltà si distribuiscono alla faccia antero-laterale della spalla, del braccio e dell'avambraccio, fino a raggiungere il pollice. Se è interessata
Circa l'80% degli adulti soffre di almeno un episodio di lombalgia nella propria vita, episodio che si può manifestare improvvisamente, come "colpo della strega", o lentamente, tendendo talvolta a persistere nel tempo.
Nove persone su dieci con il mal di schiena recuperano spontaneamente entro un mese, e la maggior parte anche prima. Solo qualora il recupero fosse più lento della norma, è importante rivolgersi al medico di base o, meglio ancora, ad un medico fisiatra, o specialista ortopedico.
La lombalgia si manifesta con un dolore alla schiena, al quale molto spesso si associa una contrattura della muscolatura, più marcata da un lato, che causa un'inclinazione forzata del tronco. Quando il dolore tende a scendere lungo la gamba, posteriormente, si ha la lombosciatalgia; quando il dolore scende lungo la gamba, anteriormente, si ha la lombocruralgia. Entrambe le evenienze meritano una visita medica ortopedica.
© 2014 FisioSport srl, Via D. Rossi 26/28, 62100 Macerata -Tel e Fax 0733.231768 | mail: info@fisiosportsrl.it
Cod. Fiscale 00667120430 - Aut. Reg.le n. 2696 del 22/05/89 e n. 202 del 23/04/96 | Privacy Policy | Cookie Policy | Credits: Net Cubo Informatica