Tunnel Carpale

La Sindrome del Tunnel Carpale è una patologia della mano molto diffusa che colpisce prevalentemente il sesso femminile tra i 40 e i 60 anni. I sintomi di questa malattia sono causati da una compressione del nervo mediano a livello del polso.

COME SI MANIFESTA

sintomi-tunnel-carpaleIl sintomo caratteristico è il formicolio, che si manifesta, specie durante la notte, sulle prime tre o quattro dita della mano; il dito medio è quello più interessato. A volte il formicolio può assumere carattere doloroso ed irradiarsi fino alla spalla. Successivamente possono comparire alterazioni della sensibilità e della forza; in particolare il paziente si accorge di non riuscire a "fare forza" con la mano interessata e fa difficoltà a svolgere i movimenti "fini", come abbottonarsi una camicia o inserire un filo nella cruna di un ago; talvolta gli oggetti cadono dalle mani.

Ci sono situazioni assolutamente tipiche. La sindrome si verifica più frequentemente nelle donne nel periodo della menopausa, durante la gravidanza (tra il 3° e il 6° mese, in genere), o al termine di essa; ciò è probabilmente da mettere in relazione con le modificazioni ormonali caratteristiche di queste fasi di vita della donna.
Si è visto, che una certa influenza possono averla le attività svolte: sono infatti più colpiti i soggetti che svolgono attività manuali, pesanti o ripetitive, come operatrici di computer, casalinghe e dattilografe; queste provocherebbero l'infiammazione dei tendini o delle guaine dei tendini, che, aumentando di volume, comprimerebbero il nervo mediano nel tunnel carpale. Altre cause possono essere, ad esempio, una ristrettezza congenita del canale, cisti radicolari e tendinee, esiti di fratture di polso, artrite reumatoide e gotta.

COSA FARE

E' molto importante non sottovalutare i primi sintomi della sindrome, e recarsi subito da uno specialista per una diagnosi. Specie se la sindrome non è nelle fasi più avanzate, infatti, si possono avere buoni risultati con la terapia medica e con la fisioterapia.
La terapia consigliata è quella praticata con la FREMS, tecnologia innovativa, non farmacologica, costituita da una stimolazione elettrica biocompatibile e somministrata attraverso la cute. Completamente indolore, la Frems agisce sulle piccole terminazioni nervose, vascolarizzando le zone colpite e rilasciando fattori di crescita utili ad abbassare il dolore e a migliorare le funzioni dei nervi stessi. La LASERTERAPIA è una ulteriore terapia che utilizza un laser defocalizzato senza effetto termico che unisce all'alta potenza, una lunghezza d' onda ottimale per il trattamento delle lesioni muscolo- tendinee.

Essa allevia il dolore ed è utilizzata soprattutto nelle forme di tendiniti e di strappi muscolari. Il laserix induce un' accelerazione e risoluzione dell' infiammazione e dell'edema nella patologia acuta, uno stimolo rigenerativo nella patologia cronica, così come nella rapida risoluzione delle sindromi dolorose. Altri trattamenti utilizzati sono la ionoforesi, gli ultrasuoni e la TENS. La terapia manuale fisioterapica si avvale della mobilizzazione attiva del polso e delle dita e dell'avambraccio per recuperare la funzionalità del nervo mediano a livello del sistema nervoso centrale.

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