Postura

 

Per evitare la comparsa di dolori muscolari e/o osteoarticolari, è necessario mantenere sempre una corretta postura. Questa può essere definita come "il mantenimento del corpo in equilibrio con il minimo dispendio energetico possibile".


La Postura dipende da due fattori fondamentali:

  • il fattore anatomo-funzionale, rappresentato dalla "struttura portante" della colonna vertebrale, con muscoli, legamenti ed articolazioni;
  • il fattore ambientale, rappresentato dal modo di interagire con il mondo esterno.

Questi due fattori possono a loro volta essere influenzati da tre condizioni:

  • l'ereditarietà;
  • la malattia;
  • la personalità. 

 

COME SI MANIFESTA

 

Il rapporto tra l'uomo e l'ambiente è continuamente alla ricerca di un equilibrio. La "sfida" può esprimersi in un "dialogo", che sarebbe la condizione ottimale; un "compromesso", quando il corpo cerca di conservare l'equilibrio dando priorità all'assenza di dolore: riduce quindi la sua mobilità, si deforma, pagando il proprio confort con una maggiore perdita di energia, e quindi con maggior stanchezza; un "conflitto" se non è più possibile alcun accordo, alcun compromesso muscolare: compare così il dolore. 

Purtroppo nella maggior parte dei casi i pazienti prendono coscienza del problema solamente in questa terza fase, quando invece sarebbe stato più utile intervenire prima.

Non va, dunque, confuso il significato di buon equilibrio con quello di buona postura.   Di norma, il corpo umano é in buon equilibrio; raramente, di contro, è buona la Postura.   In entrambi i casi la linea di gravità cade al centro dell'area d'appoggio: nel primo caso però, le parti del corpo stanno in equilibrio senza elementi di tenuta; nel secondo caso, invece, le parti cadrebbero se non fossero mantenute da tiranti: "legamenti, fasce, muscoli".

 

COSA FARE

Nel caso sia presente un deficit della Postura, è molto utile svolgere un esame della postura statica e dinamica, eseguito su una moderna apparecchiatura, il Global Postural System, il G.P.S. Questo strumento è composto da tre unità diagnostiche ( analizzatore posturale, pedana posturale e podoscopio) che permettono di confrontare nel tempo la patologia trattata tramite analisi fotografica, evidenziarne le modificazioni generali posturali del paziente e i punti di carico dei piedi.

Per la correzione dei "vizi" posturali viene praticata la Rieducazione motoria. Questa, utilizzando esercizi di propriocezione e di autoallungamento, eseguiti sotto la guida ed il controllo di un/a fisioterapista, consentirebbe di interrompere il circolo vizioso del dolorePostura coattacontrattura muscolaredolore; indurrebbe, infine, una migliore elasticità del rachide, indispensabile per una corretta prevenzione di ulteriori problemi.

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