La spondilolistesi è una patologia della colonna vertebrale caratterizzata dallo scivolamento in avanti di una vertebra sull'altra. Caratteristicamente è la 5^ vertebra lombare a scivolare sulla 1^ sacrale; ma può anche scivolare la 4^ vertebra lombare sulla 5^ vertebra lombare. Tale patologia si riscontra nel 5-8% della popolazione, ma aumenta notevolmente con la pratica di sports quali: ginnastica, atletica leggera, lotta.
Si possono distinguere:
La scoliosi è una deviazione patologica e irreversibile della colonna vertebrale sul piano frontale. Differisce dall' "atteggiamento scoliotico": in questo caso, infatti, la deviazione della colonna è reversibile, e naturalmente le cause sono differenti.
La scoliosi può essere classificata in:
Nella scoliosi congenita si hanno malformazioni scheletriche a livello della colonna vertebrale o malattie neuro-vascolari o del collagene; nella scoliosi acquisita, si possono presentare lesioni dell'apparato neuro-muscolare (ad es. la poliomelite), o lesioni traumatiche o infiammatorie. Nel caso della scoliosi idiopatica, che riguarda l'80% delle scoliosi, la causa è sconosciuta: si pensa ad alterazioni dell'organo dell'equilibrio (dimostrate dall' esame stabilometrico), alterazioni del metabolismo osseo, alterazioni neuromuscolari e dell'accrescimento.
La scoliosi, nelle sue forme minori, colpisce circa 3-4 bambini su 100, in maniera simile tra maschi e femmine. Nelle forme evolutive, invece, il sesso femminile è nettamente più colpito (70-80%).
E' una patologia caratteristica degli sportivi, e soprattutto dei praticanti il calcio, la scherma, l'hockey su ghiaccio, la pallanuoto, la pallamano, il basket, la corsa ad ostacoli, il salto in alto, caratterizzata da dolore in sede inguinale e/o pubica e/o sulla faccia interna delle coscie.
E' considerata una "patologia da sovraccarico", vale a dire causata da microtraumi ripetuti nel tempo.
Possiamo distinguere tre forme di pubalgia:
Per sciatalgia s'intende identificare un dolore lungo la faccia posteriore dell'arto inferiore, che segue il decorso del nervo sciatico; spesso è associato a mal di schiena, in quella che viene definita lombosciatalgia. La lombosciatalgia è una patologia molto diffusa nei paesi occidentali. La causa più comune è l'ernia o la protrusione del disco intervertebrale L4-L5 o L5-S1, che causa irritazione o compressione delle radici del nervo sciatico (conflitto disco-radicolare), ma vanno comunque escluse altre possibili cause. Le altre possibili cause di lombosciatalgia possono essere di pertinenza urologica o ginecologica, ma vanno escluse anche alcune patologie sistemiche (cioè che riguardano l'intero organismo), come l'iperparatiroidismo, l'ipertiroidismo, il mieloma multiplo, una grave osteoporosi o patologie neoplastiche.
Il dolore compare generalmente dopo uno sforzo o dopo episodi di lombalgia; può iniziare in maniera violenta o progressiva, e interessare parte o tutto l'arto inferiore.
La sede del dolore dipende dalla localizzazione dell'ernia discale: se il disco danneggiato è quello compreso tra L4 e L5, la radice nervosa interessata è la L5, e il dolore è irradiato al gluteo, alla faccia postero-esterna della coscia, laterale della gamba e dorsale del piede fino all'alluce. Se invece il disco è quello tra L5 e S1, la radice interessata è la S1, e il dolore si irradia al gluteo, alla faccia posteriore della coscia, della gamba e a quella plantare del piede, fino alle ultime due dita.
Per evitare la comparsa di dolori muscolari e/o osteoarticolari, è necessario mantenere sempre una corretta postura. Questa può essere definita come "il mantenimento del corpo in equilibrio con il minimo dispendio energetico possibile".
La Postura dipende da due fattori fondamentali:
Questi due fattori possono a loro volta essere influenzati da tre condizioni:
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