Ultrasuoni

L'uso dell'ultrasuono nel trattamento del dolore articolare viene comunemente adottato nella pratica di terapia fisica.


La terapia ad ultrasuoni è eseguibile sia mediante massaggio direttamente a contatto con la pelle, utilizzando un apposito gel per ultrasuoni, oppure in immersione in vasca d’acqua: in questo ultimo caso l’arto viene immerso assieme al trasduttore ad immersione.


Si utilizza un apparecchio ad ultrasuoni normalmente nelle patologie delle articolazioni, dovunque il sintomo preponderante sia il dolore legato ad una infiammazione articolare.

Tens

tensLa Tens, ovvero Transcutaneos Elettrical Stimulation (Stimolazione Elettrica Transcutanea), è una tipologia di stimolazione con elettrostimolatore che viene fatta con finalità analgesiche. L'anelgesia così ottenuta, senza uso di farmaci, ha il merito di interrompere i dolori cronici muscolari, permettendo un rilassamento progressivo con successivo smaltimento dei cataboliti.

Si rivela insostituibile in caso di distrofia muscolare e di muscoli denervati.

Mesoterapia

La mesoterapia consiste nell'iniezione intradermica distrettuale di farmaci sia della Farmacopea Ufficiale (F.U.), sia omeopatici. Con aghi molto sottili si iniettano piccole quantità di farmaco nel derma corrispondente alla proiezione cutanea dell'organo, o parte di organo, che è sede di un processo patologico.

Poiché l'assorbimento del farmaco a livello dermico è piuttosto lento, in questa sede si formerà un piccolo deposito che andrà esaurendosi in tempi che superano le 12 ore. Quest'azione prolungata del medicamento interesserà soprattutto i recettori del distretto in cui è presente la patologia da trattare; soltanto una minima parte delle molecole medicamentose entrerà in circolo.

Con questo metodo piccole dosi di farmaco sono sufficienti per realizzare sorprendenti effetti terapeutici.

La differenza di effetti fra somministrazione sistemica e somministrazione intradermica distrettuale è legata alla diversa cinetica dei farmaci: mentre con la somministrazione sistemica il medicamento deve raggiungere un'ottimale concentrazione plasmatica affinché un'idonea frazione possa raggiungere la sede di azione, con quella intradermica, eseguita in stretta prossimità del processo morboso, l'azione medicamentosa, non necessitando di elevate concentrazioni plasmatiche, è pressoché immediata e si prolunga per parecchie ore.

Le indicazioni sono rappresentate da patologie che interessano apparati capaci di rispondere a trattamenti farmacologici superficiali come le osteo-artro-reumopatie, la piccola traumatologia (specialmente quella da sport), l'insufficienza veno-linfatica, alcune affezioni dermatologiche, le adiposità distrettuali, la pannicolopatia edemato-fibrosclerotica (cellulite), la biostimolazione e/o la correzione nell'invecchiamento cutaneo del volto.

Radarterapia

L'azione primaria della radarterapia è la produzione di calore.

Il riscaldamento che si ottiene è maggiore a livello dei tessuti ad alto contenuto idrico come i muscoli e i tessuti periarticolari.

Oltre all'effetto termico, la radarterapia provoca un'elevata vasodilatazione che permane per circa 20 minuti dopo il trattamento ed interessa esclusivamente i capillari e le arterie pre-capillari, favorendo il processo metabolico.

Massaggi

Procedimento terapeutico e igienico detto anche massoterapia: consiste nel praticare sul corpo frizioni e pressioni con le mani o con speciali apparecchi.

Già conosciuto nella più remota antichità, praticato dagli Indiani e dai Cinesi, fu molto usato dagli Egiziani, dai Greci e dai Romani.

Il massaggio a mano comprende generalmente lo sfioramento o palpazione, la frizione, il pizzicamento e la percussione. Si hanno poi manualità speciali per il massaggio delle varie regioni del capo, del collo, dell'addome, della schiena, etc.

Il massaggio attiva la circolazione sanguigna e linfatica, agisce sui vasodilatatori e aumenta i battiti cardiaci.

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